Un caso complicato

Paz. di 70 aa., uomo, affetto da esiti di ictus cerebri (occorso ca 3 aa. fa).

All' esame obiettivo steppage dell' arto inferiore destro con impotenza funzionale del tibiale anteriore, parziale del posteriore, completa dell' estensore comune delle dita. Il paziente compensava l'insufficiente elevazione dell'avampiede con l'estensore lungo dell' alluce, provocando una iperestensione dolorosa (con crampi notturni e al carico) con sfregamento dell' apice digitale contro la calzatura. Tutto ciò rendeva la deambulazione, già compromessa, particolarmente difficoltosa e dolorosa.

   

Il quadro radiologico si presentava così: 

  

Ho pensato di intervenire con un allungamento dell' estensore e con una serie di osteotomie minivasive così da ridurre al minimo l'impatto chirurgico su un soggetto già abbastanza provato dalla malattia (in terapia dicumarolica).

Questo il risultato post operatorio (la scopia intraoperatoria, se non corretta, dà immagini opposte all'originale dx/sx):

  

Il carico tutelato è stato concesso subito dopo l'intervento con calzatura a suola spessa e rigida (non Barouk) per evitare ulteriori problemi di equilibrio al paziente

  

Il paziente dopo ca 30 gg. ha rimosso i punti ed gli è stato concesso il carico libero con calzatura tipo sandalo a suola rigida aperta.

    

I presupposti ad 1 mese sono buoni. Il controllo postoperatorio con rx a settembre.

17/10/2014

Come promesso ecco il controllo di fine settembre (scusate la qualità scadente delle immagini rx)